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benvenuti nella casa dei Deja-vù siamo lieti di introdurvi nel nostro universo poetico musicale
buona navigazione.

"scrivere è una maniera di parlare senza essere interrotti!"

deja-tour

  • 01.04.2010 Club Giallo - Cusano Milanino ore 22.00
  • 26.02.2010 Ri-circolo - Seveso ore 22.00
  • 16.12.09 Arci tambourine - Seregno ore 22.30
  • 23.09.08 arci Tambourine - Seregno ore 22.00
  • 29.08.09 Ferrara Buskers Festival
  • 11.03.2009 arci Tambourine - Seregno ore 22.00
  • 21.02.2009 arci Pintupi - Verderio Inferiore ore 22.00

martedì 30 dicembre 2014

la mente umana è il più grande luogo dove tutto può accadere, e non ha fine.
Dave-

domenica 21 aprile 2013

Ogni giorno è un'altalena (reprise)



Ogni giorno è un’altalena,
tra i Sali & scendi,
tra progetti & ricordi,
legati ad una catena.

Ogni giorno è un’altalena,
potresti toccare il cielo,
ma è solo illusione,
e cadi nel vuoto.

Ogni giorno è un’altalena,
pensieri che si alternano,
a concrete delusioni,
che sbiadiscono la vita.

Ogni giorno è un’altalena,
ogni ora, mese, anno,
passano veloci,
e poi tornano, con il ricordo.

Ogni giorno è un’altalena,
ma se nessuno spinge,
prima o poi ci si ferma…
Ci si ferma a pensare!

Dave-

martedì 11 settembre 2012

IMPRESSIONI DI FINE STAGIONE





L’umore si stappa  come una bottiglia di champagne, il tempo passa e crea diversivi sovversivi, mi sovviene che non è momento per festeggiare, ma la bottiglia straborda, e su questa barca si sbrocca per un nonnulla, finendo sempre con la brocca in mano  e la bocca piena, finché il mare ci sbatte in qualche golfo inesplorato, facendoci innamorare di nuove sirene, leggende del mare, illusioni alcoliche create dal vino, fino a che il cullare delle onde ci riporti nel mondo surreale dei sogni … forse più reale del vero.
(Dave-)

lunedì 4 giugno 2012

sogni di criptonite

..e i nostri sogni di criptonite,
tengon lontano la nostra autostima,
mentre viaggiamo su macchine scure,
mentre facciamo a botte,
con le nostre paure.
Sono solo sogni di criptonite,
che debilitano la nostra voce,
la fantasia di chi è rimasto troppo a lungo,
a far finta che tutto sia normale...
Ma voi non sapete che cosa passa,
nella testa di chi vi parla...
e voi non sapete che cosa passa,
per la testa di chi vi parla!
...
disperdiamo i nostri concetti precostruiti,
siamo rimasti parecchio delusi!


mercoledì 1 febbraio 2012

... Cercando nel grano cose che ricerchi, vedrai che i cerchi formano quel che cerchi....

Con gli occhi di una telecamera,
vedo asparagi nel cielo,
niente televisione,
ma solo visioni per le tele,
che prima o poi riempirò,
usando frutta di mezza stagione,
mezzetinte ramate,
colpi di sale!
per dare un sapore al colore,
all'odore,
al tatto della tela,
che mi sto ricamando addosso!
un prototipo... del Dio celeste,
che governa dal tetto blu che ci sovrasta,
guardandoci a testa in giù.

(Dave-)

venerdì 22 aprile 2011

Incubo a mezze maniche

Sorpreso nel momento,
il battito si è spento,
per un attimo,
un amore unico,
caduto nel baratro.
Mi fermo a lato strada,
continuando a navigare immobile,
impossibile,
descrivere il fuggevole.
Riparto bloccando la mente,
cercando di raggiungere,
l’inafferrabile.
Il sonno ha preso ferie,
la mente è labile,
ed il ricordo di quell’istante,
È un incubo a mezze maniche.
Mi è rimasta solo una gran allergia ai pollini,
che fa lacrimare gli occhi,
o almeno così pare,
forse è misantropia,
o l’apatia dei primi giorni di primavera.

Dave-

martedì 12 aprile 2011

AVVENTURE PENDOLARI!

Tlack! Timbro… Nessun timbro. Tlack! Di nuovo.. Nessun timbro. Passano 2 minuti, tlack! Nessun timbro. Il treno parte, e non sono salito! Attendo il prossimo, intanto… Timbro. Tlack! Anche questa, è andata in ferie, fuori servizio, Il biglietto è ancora lindo, sono passati 20 minuti, nessun dipendente statale, hanno fatto sciopero? “No, no è tutto normale!” “Ah! bene!” Sono passati 40 minuti, non erano né nani né magri, leggo un giornale gratuito, niente di nuovo, i soliti ritardi, sospetto non ci saranno rimborsi, forse rincari, ma niente paura, i ritardi resteranno puntuali. Son passati 50 minuti, inizia a stufarsi anche l’orologio, che si ferma e si mette in malattia! Mi metto comodo, tengo il tempo, è passata un’ora. Arriva a tutta velocità la littorina, evitando di un soffio la caduta di una piuma, pericolo sventato, ma che paura! Deragliare è sempre una brutta avventura, i sedili sporchi sono comodissimi, e poi ci volevano 40 gradi con questo freddo polare. Sono passate solo due ore, ed ho percorso ben 30 km, pensare che con altre tre ore di alta velocità, potrei partire da Milano ed arrivare fino a Roma. Adoro questo treno, mi permetto di leggere, immensità di libri, domani mi porto anche una bottiglia di vino… Dave-